lunedì 27 ottobre 2008

AVVENTURA DA CAMPEGGIO PARTE SECONDA (Darwin - Cairns)

Eccoci di nuovo in Australia: ad attenderci tende, sacchi a pelo, fornelletto e raguletto.
E' finita la pacchia e l'era del lusso!!
Abbiamo anche una nuova compagna di viaggio: è arrivata Elena, la sorella di Ale e divideremo le prossime tre settimane di avventure e disavventure.
All' alba siamo all'aeroporto e subito decidiamo di dirigerci verso il Kakadu: meglio non fermarsi troppo a Darwin anche perchè la stagione delle piogge è vicina e comincia a dare i primi segni: chi si ferma è perduto : ) !!
La stanchezza è tanta ma lo è anche la curiosità di addentrarci nel parco nazionale più grande d'Australia.
Campeggiamo all' interno del Parco in un campeggio di lusso che ha anche piscina e idromassaggio il che a volte è l'unico rimedio contro il caldo insopportabile.
Il primo giorno visitiamo Ubirr, sito conosciuto per i resti di arte rupestre aborigena.
Torniamo qui anche al tramonto per godere delle vista da sopra la collina che domina l'immensa pianura sottostante.
L'indomani sveglia all'alba: andiamo a fare la crociera sullo Yellow Water.
Sembra di essere stati catapultati in un documentario: vediamo ogni razza di uccelli e tantissimi coccodrilli.
L'effetto poi della foschia del mattino regala un' atmosfera inimitabile.
E' sicuramente uno dei posti più spettacolari che abbiamo visto qui in Australia.
Domani ci rimettiamo in marcia..fa caldo ed è pieno di mosche ma non ci arrenderemo ; )

(ALESSANDRO)
E infatti non ci siamo arresi e dopo una settimana siamo riusciti a raggiungere la costa est!!
SUBITO UNA CONSIDERAZIONE: MEGLIO LA COSTA OVEST, SEMPRE E COMUNQUE..NON C'E' PARAGONE, E' LA VERA AUSTRALIA!!
Ok, dicevo del viaggio..dopo il Kakadu, ci siamo diretti verso l'altrettanto spettacolare Nitmiluk National Park, visitando prima le Edith Falls, belle cascate con annessa piscina naturale, poi Katherine Gorge, spettacolare gola scavata dal fiume Katherine. La parte migliore è stata la traversata della gola in canoa..le donne in doppia io in singola!davvero bello, peccato che non abbiamo visto nessun coccodrillo!:) è stata una faticaccia ma ne è valsa davvero la pena, un meraviglioso contatto con la natura!il campeggio poi era popolato di simpaticissimi wallabies che ho anche accarezzato!
il terreno era davvero scomodo e non è stata una delle migliori dormite..bè diciamo che ultimamente comodità non è una parola molto usata dalle nostre parti!anche perchè la macchina ha un passeggero in meno rispetto a prima, ma è sempre piena, mah. Tra l'altro le macchina è stata utilizzata anche come alloggio!a Townsville, ci abbiamo dormito in un parcheggio e quando abbiamo deciso di sportarci perchè si stava creando confusione attorno a noi, ci ha fermato la polizia per il controllo dell'alcohol!ovviamente non avevo bevuto ma avevo una faccia, dei capelli e un alito (strano che l'apperrecchietto non l'abbia rilevato) che meritavano una multa!cioè sembravo Gigione di "Gigione e Donatello"!
Riprendendo il filo del discorso..dopo l'esplorazione dei parchi nazonali del Northern Territory, è cominciata la corsa all'est attraverso paesaggi deserti, caldo infernale (si è anche rotta l'aria condizionata), espedienti vari (ad esempio "cogliere" mango dagli alberi per fare colazione), pasti magri e grami e città deserte o pressocchè tali..Alcune meritano menzione: Mataranka per le sue piscine termali calde e per il campeggio scandalosamente abbandonato alla mercè delle volpi volanti che li hanno creato una vera e propria colonia; Newcastle Waters, città fantasma con albergo fantasma comunque ancora accessibile e un pò tetro; Daly Water, cittadina surreale piena di "monumenti" divertenti come una vasca da bagno in mezzo alla strada al posto di una fontana, un pub arredato da biancheria intima di ogni tipo, tessere di studenti, banconote, cappelli e cose cosi;Tennant Creek, per la vicinanza alle formazioni rocciose chiamate Devil's Marbles, davvero impressionanti, soprattutto al tramonto..
L'ingresso nel Queensland è accompagnato dal solito cartello di benvenuto trash..con foto trash!
Il paesaggio è cambiato, è meno arido e la prima città degna di nota è Mount Isa che i ridicoli della Lonely Planet hanno definito di notevole bellezza e circondata da aspre catene montuose..a parte che è bruttissima ma poi non ci sono affatto montagne, solo collinette..tra l'altro la piscina del campeggio era gelida, ma tipo 15 gradi!la sosta è stata quindi tecnica (salvata dal bel lago vicino alla città) e lasciarsi alle spalle Mt Isa è stato un sollievo!
la costa l'abbiamo vista solo il giorno successivo dopo svariate ore di macchina nel nulla e con gambe e schiena a pezzi. Durante il tragitto abbiamo anche mangiato in un'area di sosta con mosche e puzza di cadavere di qualche animale morto..
Quindi è intuibile che Townsville sia stata un miraggio!per 3 giorni abbiamo percorso l'outback attraversando paesi che davvero sembrano esistere solo nei film..memorabile è stato l'episodio dell'aria condizionata..non ricordo il nome del paesino, ma quando ci siamo fermati li per farla controllare, il meccanico mi dice quale è il problema ma non lo risolverà perchè è troppo un lavoraccio!!ok, andiamo al bar a prendere dell'acqua e sulla porta c'è la locandina con la faccia del meccanico candidato a delle elezioni locali!certo sono sicuro che manterrà tutti gli impegni!
Che dire di Townsville, una città carina ma niente di che, con molta vita, un bel lungomare organizzato benissimo con bbq gratuiti e una grande piscina artificiale di acqua salata a ridosso del mare. Piacevole davvero per chi arriva dal deserto!è anche la rampa di lancio per Magnetic Island, isola su cui ci troviamo ora e che abbiamo appena cominciato ad esplorare!per ora il parere è positivo, ma solo tra un paio di giorni il verdetto finale! :)