martedì 4 novembre 2008

EAST COAST!!

MAGNETIC ISLAND, PALUMA RANGE NP, CAIRNS (Alessandro)

PER LE FOTO..

Allora, riprendendo il discorso precedente, faccio una panoramica su Magnetic Island: è un'isola che si trova all'interno della barriera corallina ma non è famosa e non deve la sua bellezza alla limpidezza dell'acqua (che non ha). Il bello sta nei sentieri, nelle baie nascoste, nei koala e nel verde che copre gran parte dell'isola.
Purtroppo l'acqua è abbastanza torbida rendendo lo snorkelling non meraviglioso e le immersioni bruttine..noi ovviamente abbiamo fatto un'immersione forti del brevetto, più per allenamento che per altro. Su questa immersione ce n'è da parlare! Quando decidiamo di prenotare dall'ostello, ci viene detto che probabilmente le immersioni erano state annullate per la presenza di un coccodrillo che bazzica in quelle acque..un coccodrillo, solo uno!dal negozio ci dicono invece che è ok, bisogna solo vedere dove si trova il coccodrillo e andare dalla parte opposta!!ok, siamo coraggiosi ma i vari rimandi dovuti alla difficoltà di individuarlo fanno crescere la tensione..alla fine il rasta obeso gestore del negozio dice:"pare che il coccodrillo sia a nord, ci immergiamo a sud". Ci immergiamo no, visto che lui resta in ufficio. Dopo la prassi dell'equippaggiamento e varie domande in cerca di risposte rassicuranti siamo in acqua, visibilità 50 cm, corrente e coccodrillo in agguato!abbiamo solo intravisto una manta ma alla fine dell'immersione (l'abbiamo fatta solo io e Ale, mia sorella si è ben guardata dal finire spuntino del coccodrillo) eravamo felici di essere tutti interi e soprattutto di non aver avuto problemi in quelle condizioni, con attrezzatura tra l'altro scadente!IL resto del tempo l'abbiamo passato a camminare tra alture e le belle baie di Arthur Bay, Radical Bay e Balding Bay. Horseshoe Bay, la più famosa, è paesaggisticamente bruttina ma molto attrezzata per gli sport d'acqua!Davvero carino l'ostello YHA nella foresta dei Koala. Più che un ostello infatti sembrava un campeggio con i tipici bungalow di montagna al posto delle camerate!merita davvero!lasciata magnetic
Island il terzo giorno, la prima tappa è stata il Paluma Range NP, sconosciuto e bellissimo parco nazionale non lontano da Townsville; ci sono delle belle cascate e profonde pozze in cui tuffarsi da un sasso di circa 5 metri!bellissimo, ma acqua gelida!!Il parco è composto dal Little creek, la parte più carina appena descritta, il big creek che non abbiamo visto, Paluma, il caratteristico villaggio. Dopo Little creek ci siamo "arrampicati" per la montagna per vedere Paluma e la bella rainforest che la circonda: stupenda la strada panoramica, bella esperienza se non fosse per quello che è accaduto la sera..abbiamo campeggiato in un campeggio nei pressi del Paradise Waterhole, una sorta di lago, in cui ci si registra da soli (leggi è gratis)..eravamo noi 3, una coppia di tedeschi discotecari e un tipo strano..dopo una cena frugale è calata la notte velocissima, cosi come il sonno. Sonno interrotto però da una voce cantilenante, lontana, che ha detto qualcosa che ovviamente non ho capito. Appena sveglio mi sono accorto che anche Ale lo era, ma non mia sorella (questa sarà un pò una costante)..le ho chiesto se anche lei avesse sentito la voce e la risposta è stata si; intanto si sveglia anche Elena e non capisce cosa stia
accadendo; quando realizziamo che la voce pareva un coro tipo quello delle messe ci siamo guardati, ho acceso la macchina e ci siamo dati a una gran fuga alle 4 di notte, per una strada sterrata buia!per fortuna nel tragitto si è fatto giorno cosi ci siamo subito diretti a Cairns. Durante il viaggio abbiamo provato a ricostruire la vicenda in maniera oggettiva ma davvero non abbiamo idea di cosa potesse essere quella voce, melodica e inquietante alle 4 di notte nei pressi di un lago..avessimo almeno capito cosa diceva..vabè ho i brividi, basta!!
Fortunatamnete la tappa successiva è stata la bella Mission Beach, con tutte le sue spiagge tropicali, ampie e ben curate. Garners Beach è molto bella ma Mission Beach South è davvero notevole grazie a tutte quelle palme a ridosso della spiaggia lunga e soffice!l'acqua era calda ma niente di che..In serata finalmente siamo a Cairns e troviamo subito il bellissimo campeggio Big4, davvero spettacolare. Il posto in tenda costa 16$ a persona con attacco luce, bagni pulitissimi ( dotati di tutto: sapone, asciugacapelli, piante decorative e perfino musica) , cucina fornita, erba (siii) 2 piscine e 2 spa, cinema all'aperto, materassi per saltare e cosi via!diciamo di essere in 2 tanto dobbiamo stare solo una notte e partire per Cape Tribulation la mattina presto (nessuno ci avrebbe controllato); cmq il posto era cosi bello che infatti io ora sto scrivendo da qui..ci siamo tornati altre 4 notti dichiarandoci però in 3 stavolta..

DAINTREE NATIONAL PARK, GRANDE BARRIERA CORALLINA (Alessandra)

La mattina presto partiamo per il Daintree National Park: ci fermiamo prima a Mossman Gorge in una bella piscina naturale in mezzo alla foresta tropicale.
Ale è l'unico ad osare il bagno: l'acqua è gelida.
Ci avventuriamo poi lungo un sentiero di 2 km che si addentra nella foresta tra le liane e alberi stranisssimi.
Ritorniamo affamatissimi ma ci aspetta un pranzo frugale con tonno e mais peraltro circondati da alcune specie di tacchini ( forse cuccioli di casuari ) pronti a nutrirsi di tutto quello che lasciamo cadere.
Fortunatamente appena finito il pranzo spunta inaspettatamente il carretto dei gelati: ovviamente ne approfittiamo!!
Rifocillati ci rimaettiamo in marcia e andiamo a prendere il traghetto per attraversare il fiume e d arrivare nella zona nord del parco Nazionale: Cape Tribulation!
Ci siamo imbarcati con la macchina al modico prezzo di 19 dollari per 20 secondi di tratta.. ovviamente anche qui la Lonelyplanet indicava prezzi del tutto non aggiornati!!!
Cape Tribulation sembra un' isola contornata da spiagge bianche e selvagge.
E' veramente uno spettacolo vedere la foresta che arriva fino al mare.
Purtroppo qui non si può fare il bagno perchè ci sono sempre loro... I COCCODRILLI!!!
Sappiamo che anche qui c'è un campeggio, a Noah Beach, dove ci si registra da soli lasciando i soldi in una cassettina di legno all'entrata: noi ovviamente decidiamo di arrivare lì nel tardo pomeriggio così da essere di poco disturbo (dormendo in macchina e senza fare la doccia).. insomma di stare gratis!
Scopriamo presto però che qui la situazione è un pò diversa dal solito: ci sono solo 17 piazzole e vanno prenotate prima chiamando l'ufficio del turismo e pagando direttamente loro.
Si può quindi accedere al campeggio solo con un permesso che noi non abbiamo ( l'ufficio ormai era anche chiuso ).
Che fare? non abbiamo molta scelta.
Aspettiamo davanti all'entrata e consumiamo la nostra cena in macchina!!!
Intanto controlliamo tutte le macchine che entrano sperando che non vengano occupate tutte le piazzole: ne erano rimaste solo 4!
Subito arriva sparata una macchina e ne occupa una: sanno con decisione dove devono andare.. hanno sicuramente il permesso!!
Ok ce ne sono ancora tre!Ale ovviamente comincia a fremere per entrare ma è troppo rischioso: potrebbe ancora

arrivare il legittimo proprietario della piazzola e verrebbe smascherata la nostra abusività. E potrebbe anche

arrivare il ranger a controllare i permessi!!
Intanto invece arriva un'altra macchina: si ferma titubante all'entrata e li vediamo discutere sul da farsi...

Scoperti!!Sono altri abusivi come noi. Entrano ma fanno solo un giro di ispezione e se ne rivanno (li vedremo

tornare nel cuore della notte e fermarsi nell'ultima piazzola disponibile ).
Ok è il nostro momento. scegliamo la nostra piazzola e ci accampiamo (in macchina ).
Sono solo le 8 ma è buio pesto: fortunatamente il sonno arriva presto e mentre parliamo crolliamo.
La notte però sembra non passare mai: fa caldissimo ma per ragioni di sicurezza cerchiamo di tenere il più

possibile i finestrini abbassati!
Che scomodità!!
All'alba cela diamo subito a gambe: apriamo gli occhi, accendiamo il motore e viaaaa!!
Piove anche un pò.
Andiamo ad ammirare l'alba da un'altra spiaggia e poi riprendiamo il battello.
La prima sosta è in un bar per una super pesantissima colazione ( più costosa di quanto sarebbe stato il permesso

per il campeggio).
Abbiamo diversi progetti per la giornata ma siamo stanchi e andiamo dritti in campeggio dove ci rilassiamo in

piscina.. che bello!!!
LA giornata successiva il tempo appare un pò incerto e decidiamo di visitare Kulanda: un piccolo paesino nel mezzo

della foresta famoso per i suoi mercatini artigianali.
Ci sono diversi modi suggestivi per arrivarci: un trenino storico che passa per la foresta o una seggiovia che

sovrasta le Barron Falls ( le cascate vicino il paese ).
Noi decidiamo un metodo "più classico": la nostra macchina!!!
Ok sarà meno suggestivo ma risparmiamo quasi 100dollari a persona!
Apppena arrivati io e Elena ci immergiamo nelle bancarelle seguite passo passo da Ale che si lamenta e si annoia!
Dopo il giro nel mercato andiamo a visitare le Barron Falls.
Sono probabilmente le più belle che abbiamo visto finora.
Purtoppo però non si può scendere alla base e dobbiamo ammirarle da un lookout: ci sono dei ragazzi che si sono

avventurati oltre ma ci viene detto che sono dei locali e conoscono il tragitto che non è un sentiero ufficiale.
Torniamo al campeggio a rilassarci un pò: le prossime giornate saranno impegnative.
Abbiamo deciso di dedicare gli ultimi due giorni della nostra vacanza in tre alla barriera corallina.
Abbiamo consultanto tutti i depliant e le offerte disponibili per cercare la giusta combinazione: niente di troppo

commerciale e turistico stile villaggio vacanze e niente di troppo costoso!!
Ma ovviamente vogliamo anche vedere delle belle aree della barriera corallina.
La domenica decidiamo di andare Green Island: si tratta di un piccolo atollo sull abarriera corallina e come

suggerisce il nome è l'unica con la vegetazione al suo interno.
Il traghetto è pieno di turisti asiatici che scattano mille fotografie ridicole e ci sono anche delle signore indiane che cantano per tutto il viaggio!!
Arriviamo a destinazione dopo poco più di un'ora.
L'acqua sembra cristalina anche nei dintroni del porto ma noi decidiamo di non accontetarci come altri "banali" turisti e ci spostiamo più a sinistra: risultato.. ci allontaniamo inconsapevolmente dai coralli e per la prima ora di snorkelling non vediamo che erba!!!
Nel prezzo del biglietto è compreso anche un "glass bottom tour" ovvero un giro su una piccola barca con il fondo di vetro.
Da bravi italiani arriviamo tardi e vediamo la barca partirci davanti ma fortunatamente risuciamo a prenotarci sulla successiva, dopo venti minuti.
Eravamo titubanti riguardo questo tour che sembrava molto una trovata turistica per chi non sa nuotare invece restiamo piacevolmnete sorpresi: vediamo anche due sualetti di barriera!!
Al ritorno dalla breve gita abbiamo solo un'ora prima che il battello riparta.
Decidamo di "accontentarci" di fare snorkelling vicino al porto in mezzo ai turisti giapponesi ( del resto anche noi con la muta di lycra contro le meduse siamo sufficientemente ridicoli ).
Ed ecco la sorpresa: il porto è pieno di coralli!!!
Che fessi che siamo.
La sera in campeggio grande cena con brodetto di pesce e dolce per il compleanno di Elena.. altro che tonno e fagioli!!!
Crolliamo stanchissimi.. il giorno dopo ci aspetta un' altra gita in barca.
Andremo sulla barriera corallina per fare snorkelling e diving.
La compagnia che abbiamo scelto si chiama "Reffdaytripper", è una barca a vela che può ospitare massimo 20 persone.
L'area dove andiamo si chiama Opulo Reef.
Io e Ale facciamo prima diving ed è veramente bello!!!
Anche lo snorkelling permette una buonissima visibiltà anche se siamo stanchissimi.
Sulla via del ritorno ci spazzoliamo un vassoio di formaggi e frutta.
Alla fine abbiamo scelto la giusta compagnia: è stata proprio una bella giornata.
e la mattina dopo eccoci qui di nuovo: Elena è partita all'alba e noi stiamo aggiornando il blog dal campeggio di lusso che ci dispiace proprio lasciare.
Siamo pronti a ripartire e dopo tanta compagnia ora iniziamo la nostra parte di viaggio da soli.
Ilaria e Fabio sono tornati in Italia per un mesetto e non nego che il pensiero va spesso a quando ci arriveremo

anche noi: a volte l'idea spaventa un pò ma un' altra parte di me non vede l'ora!!