giovedì 9 febbraio 2012

Winter in Thailand

Nonostante il caldo, anche in Thailandia è inverno, come testimoniano le foglie cadute sulla spiaggia. Più che altro un autunno inoltrato

mercoledì 8 febbraio 2012

Koh Jum - la Thailandia meno turistica e dei veri sorrisi



Prima di farvi vedere le foto di questo bellissimo posto, vi tedio un po' con un paio di riflessioni. La Thailandia è davvero il paese dei sorrisi, ma bisogna discernere quelli sinceri da quelli falsi.
Ovunque ci si trovi i thai sorridono, sempre: a volte lo fanno perché sono estremamente cordiali, gentili e socievoli, altre per rimollare la sola.
Coma capire? semplice, più bianchi, e gialli, ci sono in giro, più la truffa è probabile.
Purtroppo questa situazione esiste, così come la prostituzione minorile, con tanto di colpe occidentali che hanno dato vita a comportamenti fuorvianti di questo tipo. Immaginate il turista occidentale che arriva qui, gonfio di soli, anche se nel suo paese è morto di fame, e spende, spande nel lusso e nello spreco.
Il tutto accade spesso con aria di spocchia e di superiorità, senza tener conto della differenza di condizione con la popolazione locale. Allora, questi, perché non ti dovrebbero fregare? Io, oltre ai soldi, proverei proprio piacere!
Questo per dire che nell'isola dove siamo stati, Koh Jum, nelle andamane, bella ma meno spettacolare delle altre, il turismo p senza pretese, fatto di gente che vuole godersi un bel posto, interagendo anche con i locali, che infatti sono sempre gentili, sorridenti e simpatici, Sinceramente!
nei soliti posti non si può mettere naso fuori dalla porta che si viene assaliti da grida tipo Tassìììì, ueriugooooo, ueriusteiii, bangalùùùùù (bungalow), e cose del genere, sempre allungando la vocale alla fine, che ci mettono anche se non c'è.
In altri posti come Koh Jum, cito questo perché è l'ultimo visitato, ma ce ne sono molti altri, i tassisti quasi fanno finta di non vederti e se ti salutano e perché lo fanno come gli anziani nei nostri paesi.
Dopo il soggiorno idilliaco nella bella isoletta, si presenta una di quelle scene descritte sopra. Torniamo a Krabi, nella prima guesthouse, fuori dal centro, ma gestita da signori thai di una gentilezza mai vista, dove non ci sono i soliti inglesi ubriachi con le loro stupide ragazze che ruttano e gridano senza motivo.
Allora, prendiamo il pullman per Surat Thani, città sconosciuta ai più, ma molto carina, moderna, curata e soprattutto dotata di un aeroporto internazionale che per 35 euro a persona ci fa volare a Kuala Lumpur, dove dobbiamo rinnovare il visto per la Thailandia.
Surat Thani è però la destinazione che scelgono gli sfattoni che vanno al Full Moon party (la festa tecno che dura dal pomeriggio alla mattina dopo sulla spiaggia) a Koh phangan, che si tiene ogni giorno di luna piena, quindi circa ogni mese, o a Koh Samui, isola fighetta e costosa, ma molto bella.
Quindi neanche si parte dalla stazione degli autobus, bensì da un posto squallido dove ammucchiano orde di turisti e li caricano come bestie sui diversi autobus o minivan! Si fanno dei veri e propri carri bestiame, con aria condizionata assente o quasi, finestrini sigillati e presenza umana superdensa.
Per fortuna il viaggio dura solo 3 ore, e all'arrivo i bagagli vengono scaricati come fossero sacchi di cemento per terra.
Insomma, i sorrisi te li fanno nelle agenzie, poi ti trattano come un animale.
E si fanno anche pagare.
Inizialmente me la sono presa, ma poi, visti i nostri compagni di viaggio, mi sono chiesto:'a parte alcuni, come noi, gli altri come dovresti trattali? Da bestie, è stata la risposta. Peccato ci capiti anche chi non c'entra niente.
Recuperati i bagagli usciamo dalla marmaglia sudata e imprecante (che non capiva una mazza perché l'autista in inglese diceva solo Koh Phangaaaaaaaaaa) e cerchiamo un taxi-carretto
La nostra Guesthouse è fuori dal centro, in un quartiere residenziale, difficile da trovare, ma le persone del posto che viaggiano con noi si adoperano in tutti i modi, sorridendo, per spiegare la strada al tassista, che la trova.
Saluti, sorrisi, e la casa è una bella sorpresa. Solo due camere, una casetta su due livelli, con colazione da prepararsi da soli con tutto quello che c'è a disposizione, succhi di frutta e bottigliette di acqua comprese!
Sembra davvero di essere ospiti di amici.
Andiamo al centro commerciale e notiamo che qui la presenza musulmana è molto più consistente, ci sono molte donne con il velo e minareti.
Questi i due volti della Thailandia dei sorrisi: il compito, non sempre facile, è di cercare quello sincero e allora tutto fila liscio, o al massimo la si prende con filosofia; in caso contrario ci si incazza e si prendono fregature.

P.s. Domani andiamo a vedere se ci hanno accettato il visto turistico..incrociamo le dita, a proposito di fregature..

E ora, le foto


Lo sbarco: non c'è un porto, quindi la nave si ferma in mare e le barchette dell'isola vengono a prendere i visitatori..norme di sicurezza europee!
Lo sbarco..





Questa è la barca tipica della Thailandia: la longtail boat, utilizzata per corti e medi tragitti..a volta anche lunghi, ma sono più grandi

Disinfestazione insetti e amici in bagno

Il piatto più buono mangiato finora qui: Noodles saltati con polpa di granchio arrosto!
Questa era la vista a cena..

Tramonti degni dell'Australia








Ecco l'opera d'arte che i granchi creano sulla spiaggia per scavarsi le tane!





I colori non mancano mai! Mercato di Surat Thani