martedì 16 dicembre 2008

THAT’S ALL FOLKS!!

Eh si..è tutto, proprio tutto..sono qui a scrivere per l’ultima volta dall’Australia, tra poche ore ci sarà il volo per tornare a casa..Siamo da poco tornati dal cinema dove abbiamo visto il film “Australia” (non c’era modo migliore per concludere) e i luoghi del film mi hanno fatto ritornare una gran voglia di Outback, di natura selvaggia da scoprire!è davvero triste finire un’avventura così bella, ma forse è proprio questa nostalgia che lascerà impressi per sempre nella mia memoria i momenti più belli!sono davvero contento di aver condiviso questa avventura con Alessandra come lo sono per aver conosciuto persone importanti che con noi hanno condiviso la maggior parte del nostro tempo qui: Ila e Fabio e Katia!tornare a casa un po’ mi spaventa, dopo mesi di avventura e di vita australiana, non so come sarà l’impatto con quella italiana!sicuramente sarà tanta la felicità nel rivedere tutti, e questo per ora basta. Questo viaggio mi ha portato a scoprire un paese assolutamente meraviglioso e così vario da non stancarsi mai di scoprire cose nuove!Abbiamo guidato per Km di giorno, di notte;abbiamo dormito ovunque..tenda, spiaggia, macchina, giardino;abbiamo mangiato di tutto;visto animali e posti che solo un paio di anni fa vedevo nei documentari e ci siamo spesso incantati a contemplare la natura.
In questo anno non c’è stata solo Australia ma anche dei viaggi in Polinesia e a Bali: posti bellissimi che però non hanno potuto competere col fascino dell’Australia.
Ho maturato anche una consapevolezza: viaggiare è la cosa più bella che ci sia. Ti rende migliore, più aperto, rilassato e stimolato; non ho ancora avuto modo di assimilare tutto ciò che è accaduto perché da quando siamo arrivati non c’è stato davvero un momento per fermarsi a pensare..
Nel post qui sotto abbiamo riassunto la nostra Australia. Le foto non saranno le più belle ma di sicuro le più significative, quelle che hanno immortalato momenti importanti della nostra avventura!
Che bello!E’ stato un piacere..
See you soon!

AUSTRALIA DALLA A ALLA Z

- A come Australia
Un continente affascinante e inimitabile.
Sono contenta perché lo abbiamo vissuto veramente a fondo e se lo fai non può non restarti dentro.
E’ un posto diverso da tutto il resto e a volte può sembrare assurdo per “ noi dell’ emisfero con i piedi per terra”

- B come barbeque
Qui in Oz sono un’ istituzione e per noi nella soleggiata Perth sono diventati da subito una bella abitudine: ogni tanto dopo il lavoro facevamo una scappata a King’s Park e ci godevamo il tramonto e il panorama facendo un bbq.
E’ una delle cose che mi mancherà di più in Italia: poter usufruire di uno di questi bbq gratuiti in riva al mare o nei parchi. Da noi sarebbe impensabile: la gente incivile li lascerebbe sporchissimi e ci sarebbero risse e discussioni per chi è arrivato prima e altre scene tristi del genere a cui siamo abituati.
I più abbondanti per noi sono stati sicuramente quelli organizzati da Sam: il proprietario italo-australiano dell’ agenzia per cui lavorava Ale. Hot dog, formaggi, salatini, patatine, bibite, vino e birra.. di tutto e di più.. e cosa più bella era tutto gratis!!
I migliori però sono sicuramente quelli in compagnia: con Ilaria e Fabio e katia ( ancora rido se penso a quello organizzato nel giardino di casa nostra!!!Il bbq meno riuscito della storia).
Gli australiani poi sono attrezzatissimi in questo campo e li vedi cuocere di tutto sul bbq: dalla carne alla frutta! A volte tu sei lì con i tuoi hamburger black&Gold sfigatissimi che diventano suole di scarpe mentre si cuociono e loro cucinano di tutto: che invidia!!Però la nostra salsiccia se la sognano … e me la sogno pure io in attesa di essere a casa!



- C come Canguri
I veri abitanti dell’ Australia! Sicuramente numericamente sono più degli australiani!
Purtroppo se venite in Australia con buona probabilità i primi che vedrete saranno morti al bordo della strada: diciamo che non spiccano per intelligenza e si gettano sotto le macchine attirati dalla luce.
Del resto anche chi nasce canguro deve essere fortunato: alcuni sono specie protette nelle riserve, altri finiscono inscatolati al supermercato! L’ Australia è piena di contraddizioni…

- D come donne
Qualcuno di mia stretta conoscenza le ha definite le più belle del mondo ma ovviamente non concordo.
A mio favore c’ è un conteggio effettuato a Sydney che si è concluso con uno schiacciante 7 a 1 per le brutte ( e faccio notare che la bella l’ ho contata io).
No sul serio.. che dire delle ragazze australiane?? Molte sono in forma e sicuramente madre natura è stata “generosa” con loro ma non spiccano per intelligenza e non hanno assolutamente stile ( si vestono malissimo e camminano sui tacchi come farebbe uno che soffre di vertigini sui trampoli!).
Però devo dire che sono più alla mano delle italiane e più spontanee.
- E come emisfero australe
Credo che se Galilei fosse vissuto in Australia non lo avrebbero preso per pazzo : )
E’ impossibile guardare il cielo da qui e non rendersi conto che la Terra è rotonda!
Riesci a vedere esattamente i contorni di un emisfero.
Quando arriva la sera poi guardare ad altezza occhi e vedere una stella brillare davanti a te!o basta perdere lo sguardo verso l'orizzonte infinito

- F come Fish&chips
In Australia è noto per fare un po’ schifo ma in realtà qui lo fanno benissimo ed è davvero buono.
Lo abbiamo mangiato ad Hobart, in Tasmania, ed il pesce era freschissimo.

- G come G’Day
E’ la più frequente espressione dell’ australiano medio.
Letteralmente non vuol dire niente più che “buona giornata” ma loro lo usano a qualunque ora del giorno e tra qualsiasi ceto sociale.
- H come Hyundai
La vera protagonista del nostro viaggio!! Vorrò una Hyundai anche in Italia.
Per noi durante il viaggio ha provato ad essere un 4x4 e una station wagon : )
E’ stata perfino camera da letto, cucina e sala da pranzo!
Un mito! Pensavamo non ci avrebbe portato fino a Melbourne e invece l’ ha fatto egregiamente e al momento di venderla ha “affascinato” immediatamente i primi acquirenti! Che dispiacere lasciarla…



- I come indicazioni stradali
Viaggiando se ne vedono veramente di assurde!!
A parte i cartelli indicanti attraversamento di animali do ogni genere, abbiamo visto cose del tipo “ non nuotare negli avvallamenti “ che si allagano durante la pioggia tra una discesa e una salita o “ chi sputa nel pub verrà bannato per 4 mesi ” in un pub di una comunità aborigena.


- J come Jungle Love
Ovvero la colonna sonora del nostro viaggio (Ila e Fabio sanno di cosa parliamo).
Il fischio finale è troppo australiano!: )
- K come Km
Ne abbiamo fatti la bellezza di oltre 25000!!!
Il bello in Australia è che si viaggia per centinaia di km solo per vedere un tramonto.. tutto è relativo!
- L come lontananza
Ecco l’ unico aspetto veramente negativo dell’ Australia e la parte più difficile di questa esperienza.
L’ Australia è lontana da tutto e da tutti e le ore di fuso orario a volte sono difficili da gestire.
- M come “MATE” (si scrive così si pronuncia MAIT)
Ovvero “compagno” (senza nessun riferimento politico : ) ).
Così si riferiscono agli altri e tra di loro gli australiani, specialmente fuori dalle grandi città.
E’ sintomo di confidenza e rispecchia la loro semplicità.
A questo proposito devo dire che gli australiani dai 30 in su sono veramente eccezionali!
Sono attivi, simpatici , altruisti e assolutamente informali. ( tanto da lasciarti dormire nel loro giardino ; ) )
Sotto i trenta invece sono sullo stile anglosassone…ovvero idioti!
- N come natura
Ovvero la regina indiscussa dell’ Australia! Ti regala cose che non puoi vedere in nessun altro posto al mondo.
A volte i paesaggi sembrano un quadro surrealista: vedi alberi che crescono in orizzontale, fichi che strangolano altri tronchi e gli crescono addosso come parassiti …o cascate che scompaiono..
A volte sembra che la natura si stia prendendo gioco di te come quando ascolti versi di uccelli che ripropongono suonerie di cellulari o il rumore delle macchinette fotografiche! Sembra di essere sull’ isola di Lost!
A volte poi sembra che l’ uomo sia intervenuto per rendere il paesaggio semplicemente perfetto alla vista, per piantare un albero in mezzo al deserto proprio al bordo della strada perché tu possa vederlo .. e invece è tutta opera sua… della natura!!!
E quando vedi enormi onde formarsi in un secondo o fulmini illuminarsi in pieno deserto capisci quanto è potente.
Esplorarla è veramente la parte più affascinante del viaggio: dormire sotto le stelle, nuotare in una gorge, attraversare dune di sabbia incontaminate e deserte .. sembra irreale per quanto è bello! Spero che gli australiani non facciano il nostro stesso errore di rovinare tutto





- O come Outback
E’ la “ vera Australia”.
Impossibile descriverlo a parole (anche perché è fatto essenzialmente di nulla): dovete solo trovarvi a percorrere questo nulla per capire quanto sia affascinante!
Respirare terra rossa, fermarsi in città fantasma, percorrere km senza incontrare altre macchine … Fatelo!


- P come Perth
E come potrebbe essere diversamente per noi??? La città del sole! Molti la trovano sonnolenta ed è vero ma noi ci siamo trovati troppo bene e ci siamo innamorati di quei 4 palazzi : ) Forse siamo stati anche fortunati a poterla condividere con le persone giuste comunque, anche dopo aver visto Sydney e Melbourne, sono convinta che non avremmo potuto fare scelta migliore.



- Q come quattroxquattro
Per noi è stata solo una breve illusione ed una profonda delusione ( oltre che una graaaaaaande perdita di soldi).
Però è stato un bello sfizio averlo! Se dovessimo mai tornare a girare l’ Australia lo faremo con un 4x4: consuma tantissimo ma ci permetterebbe di girare anche per mesi e vedere posti totalmente diversi da quelli che abbiamo già visto.. c’è “un’ altra Australia” al di fuori delle strade asfaltate!!

- R come raguletto
Il temutissimo!! A dire il vero non ho ancora capito se è stato la nostra salvezza o la nostra rovina durante il viaggio! Di sicuro ne abbiamo abusato fino ad avere la nausea di tutti i coloranti che sprigiona : )
Ma alla fine “ usato con cautela” non è male .. e mi hanno detto che il sugo del defunto Paul Newman è anche peggio!

- S come spiaggia
Secondo il mio modesto parere quelle australiane sono tra la più belle al mondo se non da un punto di vista prettamente estetico quantomeno per quel che riguarda le emozioni che suscitano.
Le migliori sono quelle del Western Australia: grandi distese deserte e piccole baie chiuse in un piccolo scrigno selvaggio.
Al tramonto poi sono uno spettacolo che lascia senza parole: mai visti tramonti più colorati! Il sole diventa un’ immensa palla di fuoco prima di sparire velocemente dietro l’ orizzonte.
Una delle ultime che abbiamo visto e che mi ha colpito particolarmente si trova però in South Australia ed è Point Gibbon: un’ oasi poco conosciuta, non particolarmente adatta alla balneazione a causa delle rocce ma comunque spettacolare.
Quelle del North Queensland poi somigliano alla Polinesia: cartoline di sabbia bianca ornata da palme.
Peccato per i coccodrilli : )




- T come tenda
L’ abbiamo montata ovunque e in qualsiasi condizione.
Alla fine aveva i cerotti ma ha resistito!

- U come Uluru
L’ icona dell’ Australia.
E’ veramente un posto unico.. peccato che l’ affollamento turistico ne sminuisca la vera essenza mistica.

- V come Vegemite
Ovvero il simbolo dell’ ignoranza culinaria degli australiani!
Forse per sentirvi più australiani vi verrà in mente di assaggiarla… follia!! Almeno se lo fate spalmate uno strato quasi invisibile su una fetta di pane ricoperta di formaggio! Noi l’ abbiamo provata “pura” e sembra un concentrato di alici andato a male (o un cassonetto dell’immondizia compresso in un barattolino)!! Ma se vogliono spalmare qualcosa di scuro sul pane perché non usano la Nutella??? E comunque qualsiasi cosa di scuro spalmassero sul pane sarebbe più buona della Vegemite : ))
Ma del resto i gusti a tavola degli australiani sono in generale molto discutibili: il cuoco italiano di un ristornate buonissimo a Bali mi ha raccontato di australiani che rimandavano indietro le linguine allo scoglio … perché sapevano troppo di pesce!!! Sacrilegio!!!
Per concludere faccio notare che fanno la pasta con il sugo che sembra ketchup però sulle patatine fritte mettono la salsa di pomodoro!! NO COMMENT!
E il tocco di classe è il “ sale al pollo ” sul pesce fritto!
Hanno moooooooolto da imparare…

- W come Woolworth
Imparerete a conoscerne tutti i prodotti ( così come del Coles e dell’ IGA) e, se siete dei veri backpackers, tutte le vostre provviste avranno lo stesso colore: giallo e nero o bianco e rosso : )
Non vedo l’ora di aprire la credenza colorata della mia cucina in Italia.

- X come Xmas
E’ difficile sentire la vera essenza del Natale qui .. è troppo strano essere sotto un albero di Natale a maniche corte!
Ma noi siamo un po’ tradizionalisti e il Natale è a casa : )
- Y come YHA
Una vera soluzione per chi viaggia in Australia ( lo è stata alla fine anche per noi dopo mesi e mesi di tenda).
Si incontrano ostelli veramente belli ed accoglienti.
- Z come zia
Ecco l’unica cosa che mi sento veramente di tornare a fare da subito appena torno! Non metto foto perché quel paranoico di mio fratello morirebbe se le pubblicassi on line ma sono i bambini più belli del mondo!

lunedì 15 dicembre 2008

L’ ULTIMO ASSAGGIO D’ AUSTRALIA

Continuiamo alla scoperta del South Australia negli ultimi giorni di avventura qui in Australia : (
Da Point Gibbon ci siamo diretti di nuovo a Port Augusta: è una piccola e bruttina città industriale ma è in una posizione strategica e rappresenta un importante crocevia per chi viaggia in questo Stato.
Da qui ci concediamo una “piccola deviazione” verso nord: 1072 km andata e ritorno!!: )
Direzione: Coober Pedy! Questa è una piccola cittadina dell’ outback: non si può dire sia bella esteticamente ma vale la pena visitarla.
Per arrivarci si guida per km e km nel nulla assoluto: sembra di stare sulla Luna!
La caratteristica più curiosa di Coober Pedy è che, a causa delle alte temperature durante il giorno e della forte escursione termica tra giorno e notte, molte delle abitazioni e dei negozi si trovano sottoterra!
E’ veramente suggestivo dormire laggiù!: )
Il nostro ostello poi è veramente carino: l’unica scomodità è che i bagni e la cucina sono al piano di sopra e ogni volta bisogna scendere e salire ripidi scalini.
Ci rinchiudiamo nell’ ostello nell’ attesa che il caldo ci dia un po’ di tregua e in tardo pomeriggio usciamo per una passeggiata.
Andiamo a visitare una piccola chiesa sotterranea veramente carina ed accogliente.
Coober Pedy è famosa anche per le numerose miniere di Opale della zona: l’ Opale è una bella pietra colorata diffusa in Australia e sembra che qui ce ne sia la più alta concentrazione.
Andiamo a visitare la bottega di un signore greco che ci mostra come riconoscere la vera Opale e ci mostra le fasi della lavorazione da pietra grezza a piccoli o grandi gioielli.
Alla fine Ale mi convince, nonostante la mia strenuante resistenza, a comprare un souvenir : )
Torniamo in Ostello e assistiamo ad uno degli spettacoli più affascinanti che la natura ci abbia regalato in Australia: un temporale nel deserto!
I lampi sono qualcosa di spaventoso: rimangono scariche elettriche visibili per qualche secondo.
E’ possibile vederle nei dettagli per alcuni istanti poi spariscono in un lieve bagliore.
Avevo visto cose del genere solo nelle foto.
Proviamo anche noi a scattarne qualcuna ma è difficilissimo: Ale riesce comunque ad immortalarne uno ma comunque nulla può rendere lo spettacolo a cui assisti dal vivo!
E’ incredibile! Non credo succeda spesso di poter essere spettatori di questa forza della natura e in questo momento benediciamo la perturbazione che sta colpendo da settimane tutta l’ Australia.
La mattina saremmo dovuti, secondo i piani, ripartire presto ma il bello di quando viaggi soli e autonomi è che puoi modificare i piani quando vuoi: per la prima volta stiamo riprovando la stupenda sensazione di dormire al buio totale e non abbiamo proprio voglia di obbedire alla sveglia che continua a suonare.
Alla fine ripartiamo alle 11 ma il cielo è nuvoloso e quindi durante il viaggio non soffriamo troppo il caldo.
A rendere i monotoni km più avventurosi ci pensa la nostra “ brillante idea” di non saltare il benzinaio lungo la strada fiduciosi nel fatto che avevamo quasi il pieno e convinti di fermarsi al successivo.. Peccato che il successivo era Port Augusta!!!
Percorriamo l’ ultimo tratto ad una velocità costante di 80km/h cercando di consumare meno benzina possibile e per questo teniamo anche i finestrini chiusi ( nel frattempo con molto tempismo riesce il sole.. un caldo da morire!).
Contiamo i km che ci separano da Port Augusta cercando di arrivare più vicini possibile alla meta.
Alla fine miracolosamente arriviamo a destinazione: la lancetta è sotto la riserva!
Certo che rimanere a piedi dopo quasi un anno d’ Australia sarebbe stato proprio imperdonabile: è un errore da pivelli!: )
Facciamo benzina e spesa e ci riprendiamo il viaggio: dobbiamo arrivare a sud di Adelaide, nella McLaren Vale, una zona vinicola dove abbiamo prenotato per la notte.
Percorriamo però la strada più lunga ( come sempre : ) ) perché vogliamo passare per Magnetic Hill: una collina in cui una macchina a motore spento riesce comunque a salire!
Funziona!
So che ce ne è una simile ad Ariccia, vicino Roma e siamo intenzionati ad andarci quando torneremo ( qui però il discorso è diverso perché l’ attrazione è dovuta ad un magnete, come il nome suggerisce, e riguarda solo metalli, quella italiana invece è più misteriosa perché attrae ogni oggetto anche non metallico: i più tradizionalisti parlano di illusione ottica ma sono state anche avanzate teorie di anomalia gravitazionale. Date un’ occhiata al sito di Luogo comune se siete interessati!: ) ).
Ecco che la perturbazione che ci segue da giorni si presenta di nuovo e inizia a piovere fortissimo: questo rallenta di molto la nostra marcia anche perché inizia a farsi buio.
Siamo costretti a fare una pausa cena lungo la strada e ci concediamo un ristorante cinese economico e buono.
Alla fine arriviamo al caravan park che abbiamo prenotato a mezzanotte passata.
Fortunatamente abbiamo prenotato due notti quindi la mattina seguente possiamo riposare e infatti dormiamo fino alle 11 anche perché continua a piovere ininterrottamente.
Noi stiamo in una roulotte un po’ vecchia ma carina e confortevole con tanto di cucinino e bagno privato appena fuori ( che se non piovesse a dirotto e non fosse pieno di fango fuori sarebbe anche comodo): sono sempre più convinta che “da grande” voglio comprare un camper.. mi piacciono troppo queste sistemazioni.
Comunque per 50 dollari a notte mi sembra un buon affare.
Purtroppo il tempo è brutto tutto il giorno e salta il nostro piano di noleggiare due bici e girare per le vinerie della valle.
Poco male ce lo aspettavamo date le previsioni: per questo abbiamo rinunciato a partire per Kangaroo Island.
Andiamo giusto in centro con la macchina per fare un giro del paese: piccolo ma carino e molto turistico.
Purtroppo anche la mattina seguente, il Sabato, ci svegliamo con la pioggia.
Comunque dobbiamo lasciare il caravan park quindi ci mettiamo in marcia nonostante il brutto tempo e ci fermiamo per pranzo ad Alexandrina cheese, una fabbrica di formaggio a Mt Jagged, lungo la strada.
Arriviamo fino all’ estremità sud della Florieu Peninsula per visitare il porticcioli di Victor Harbor anche se possiamo fermarci solo qualche minuto a causa del brutto tempo che ci convince allora a partire direttamente per il parco nazionale dei Grampians, a poco più di 200km da Melbourne.
Arriviamo in serata e nonostante la foschia il posto sembra bellissimo.
Purtroppo il YHA non ha camere doppie e quindi decidiamo di prendere 2letti in un dormitorio da 4 ma siamo fortunati perché nella stanza non c’ è nessun altro ( e poi considerando che il progetto iniziale era di dormire in macchina il dormitorio sarebbe stato comunque un lusso ).
Ancora una volta l’ostello è veramente bello ed accogliente oltre che pulitissimo .. sulla east coast sembrano veramente hotel!
I Grampians sono una delle zone montuose naturali più belle del VICTORIA e prova ne sono le sue numerose attrazioni. Nell’intera giornata che gli abbiamo dedicato, abbiamo visitato le strane Silverband Falls, cascate che scompaiono, cioè grazie alla presenze di un canale di rocce, l’acqua fluisce nel sottosuolo anziché formare una pozza; avremmo voluto scalare i Pinnacles tramite una bella arrampicata ma, causa recenti piogge, parti del percorso erano solcate da corsi d’acqua..vabè ci siamo rifatti con le spettacolari vedute dai Balconies e The Reeds, altre formazioni rocciose notevoli panoramiche. Eravamo quasi arrivati alla base delle McKenzie Falls, cascate molto belle che però si raggiungono tramite un sentiero asfaltato ma molto ripido tanto che all’inizio ci sono i cartelli che avvertono che il ritorno può essere estenuante..appunto, una signora si è presa un infarto e hanno chiuso la strada quando eravamo quasi arrivati!quindi niente cascate e in più salita estenuante!!per la cronaca la signora se l’è cavata..
La magra consolazione è stata scattare foto della cascata da un belvedere, cosa abbastanza riuscita grazie all’obiettivo!
Per la sera avevamo deciso di fare una bella cenetta con vino, ma il supermarket era qualcosa di allucinante..niente sotto i 5$!!alla fine abbiamo trovato un ottimo compromesso con una ricotta, burro e parmigiano!per digerire siamo tornati ai balconies per uno spettacolare tramonto!ritorno a all’ostello, 2 chiacchiere con altri viaggiatori e a letto..consapevoli che al risveglio sarebbe cominciato il ritorno a casa, quella in Italia, passando per Melbourne.