mercoledì 16 marzo 2011

Foto di Bariloche

Panoramica del lago Gutierrez




Cattedrale di Bariloche


Piazza del municipio di Bariloche

El Puente del Inca ed il Cerro Aconcagua

El Puente del Inca era in origine una fonte termale già note agli Inca, a ben 2700 s.l.d.m., poi nel 1800 gli spagnoli vi costruirono un hotel Spa per usufruire delle acque calde, circa 40 gradi. Il particolare colore striato ambra, arancio, giallo, bianco è causato dall’accumulo di sedimenti minerari della montagna sovrastante, portati giù dalle piogge.L’hotel fu chiuso negli anni ’70 e dal 2005 non è più neanche possibile l’accesso a causa della parziale distruzione del ponte in seguito ad una inondazione. Davvero molto suggestivo.





Il Cerro Aconcagua è la vetta più alta dell’emisfero australe e in assoluta la più alta del mondo dopo quelle dell’Himalaya, con 6959 metri..credo. Comunque scalarla è un po’ il sogno di tutti ed ogni anno una decina di persone ci rimette la vita nel cercare gloria, tanto che alle pendici della montagna c’è proprio il cimitero degli scalatori. Il vento è fortissimo e fa freddo, noi lo abbiamo visto solo da lontano, ovviamente, ma è davvero maestoso.

martedì 15 marzo 2011

Pedalando in Argentina

Negli ultimi giorni ci siamo dati alla bici: mi sto allenando per il ponte di Pescara per la prossima estate! A Mendoza le abbiamo affittate nella regione vinicola e, tra una degustazione e l’altra abbiamo percorso circa 15 km. La zona circostante Mendoza è veramente molto bella ed emerge chiaramente il fatto che la popolazione è benestante. Qui il trio di viaggio si separa: Elena è tornata a Buenos Aires mentre noi proseguiamo in Patagonia, ovviamente con il solito bus notturno in semicama. Destinazione Bariloche, porta d’ingresso della Patagonia. Questa cittadina è nota anche come ‘La Svizzera dell’Argentina’ per la sua architettura in legno e per la collocazione montana. Siamo alle soglie dell’autunno e il freddo inizia a farsi sentire. Il luogo ci piace, l’atmosfera un po’ meno: è troppo europea, tanto da sembrare fittizia in Argentina. Ci fermiamo qui solo un giorno e mezzo per poi spostarci a El Bolson, comunità di hippy a circa 100 km. Anche a Bariloche decidiamo di noleggiare la bici: l’idea è quella di fare un circuito sulla via dei laghi per giungere alla Cascada de los duendes, ‘La cascata dei folletti’. Itinerario totale 30 km: la tipa che ci noleggia le bici ci spiega, mezzo in spagnolo e mezzo in italiano, che dalla strada principale dobbiamo prendere dopo circa 8 km una deviazione a sinistra, poco più avanti dovremmo trovarci un bivio con una ‘Virgen’ e dobbiamo mantenere la sinistra. Seguiamo le sue istruzioni ed effettivamente troviamo il bivio con la statua della Madonna: peccato che sia quello sbagliato! Qui le icone religiose sono sparse ovunque: lo scherzetto fattoci dalla Madonna ci costa un’aggiunta di 20 km!! Proseguiamo su una strada trafficatissima rischiando più volte di essere investiti e tutto ovviamente è in salita. Intravediamo una cittadina, ci decidiamo a chiedere e scopriamo che si tratta di Bariloche!! Il nostro punto di partenza!! Non so come ci siamo finiti: qui direbbero che abbiamo dato’la vuelta alla manzana’ ovvero ABBIAMO FATTO UN GIRO DE PEPPE!!!! Stanchi cerchiamo di rimetterci sulla giusta carreggiata: percorriamo km e km su strade a scorrimento veloce con un vento fortissimo, ovviamente rigorosamente in senso contrario!!!! La fortuna è fatta di dettagli che si incastrano alla perfezione: noi oggi abbiamo sbagliato tutto quello che potevamo sbagliare e il risultato sono crampi, piedi gonfi e male al sedere!!