mercoledì 19 novembre 2008

SYDNEY..MA IO DICO ANCORA PERTH!

Nel luuuuuuuuuuuuuungo tragitto tra Byron Bay e Sydney ci siamo fermati al Dorrigo National Park e devo dire che dopo tanta natura è stato uno dei posti che comunque ci ha emozionato ancora.
Siamo prima scesi alle Dorrang Falls: non c' era nessun altro oltre noi, un pò perchè sono poche conosciute un pò perchè il tempo non prometteva affatto bene. Noi comunque ci siamo fatti il bagno ed è stato da togliere il fiato (anche per il freddo ).
Passando dentro il Parco Nazionale abbiamo poi fatto sosta presso un lookout sulla vallata e abbiamo visitato le più note Crystal Showers. Si tratta di piccole cascate ma la cosa particolare è che è possibile passarci dietro percorrendo uno stretto sentiero e l' effetto da questa prospettiva è dvvero suggestivo.
Purtroppo anche qui le aggressivissime sanguisughe non ci hanno risparmiato e ho iniziato seriamente a farmi prendere dal panico quando oltre alle gambe ne ho trovata una sulla pancia. Quanto fanno schifo!!?
Scappiamo di corsa sperando di non averle involontariamente accolte in macchina ... direzione Sydney!
Come è successo di sovente nelle lunghe tratte, abbiamo penottato in macchina in un'area di sosta, dormitina tranquilla e ripartenza alle prime luci del'alba. L'arrivo a Sydeny non è stato dei migliori sia per il tempo nuvoloso sia perchè abbiamo sbagliato strad a eabbiamo dovuto pagare il pedaggio per il ponte che va verso nord..ma almeno siamo arrivati presto in ostello con un camera prenotata dentro 4 mura di mattoni!
L'ostello è il Great Aussie Backpackers dove tra l'altro alloggia e lavora gentaccia del forum.. :)
Le persone in questione sono Alessandro, Luca e Barbara (quella che ci lavora). Nell'attesa che la camera fosse pronta ci siamo una lunga chiacchierata con scambi di opinioni e pareri sull'Australia visto che anche loro l'hanno praticamnete vista tutta!poi Alessandro ci ha dato dei mega drittoni per la Tasmania, prossima meta!
la sera cena italiane con altre ragazze che sarebbero partite il giorno dopo: insalatona di pollo che ci è costata

un'attesa di un'ora al supermercato in attesa che, verso la chiusura, riducessero il prezzo..ovviamente non l'hanno fatto e alla fine, con piedi congelati, abbiamo optato per il compromesso un pollo e mezzo!che roba!
ma almeno era buono!
Comunque Sydney città non mi ha fatto impazzire...allora la baia è davvero bella ma senza sole sembra di stare a Londra..i grattacieli, a parte quelli nuovi sono un pò vecchiotti..e pure l'Opera House!che so mi hanno fatto una strana impressione, mi aspettavo una città architettonicamente più moderna..tutti dicono che girato l'angolo la vista dell'opera House toglie il fiato..ma ci hanno camminato ai Fori Imperiali di Roma?cioè quando si vede il colosseo..o veramente quando giri l'angolo e trovi il Pantheon!ma non scherziamo dai!
Non mi dilingherò troppo nei racconti visto che ho poco tempo e voglia (e da un anno che scriviamo sto blog!) ma ci tengo a sottolineare i grandi pregi di Sydney!il fish market, favoloso, dove mangi pesce appena pescato a prezzi davvero bassi, chinatown, per gli amanti della cucine orientali con la sua moltitudine di ristoranti e il paddy's market, mercatino aperto dal giovedi alla domenica che ha praticamente di tutto e la domenica sera svende tutto ciò che resta prima della chiusura!Per chi viene in vacanza (insomma voi ricchi con gli euro) c'è sicuramente sempre qualcosa da fare, non come a Perth!Noi abbiamo anche passato una sera al Govinda:è un ristorante indiano vegetariano con cinema annesso.cena e spettacolo costano una trentina di dollari:la cena è abbastanza buona ma tuttosommato niente di che.. ma la cosa spettacolare è il cinema: invece delle poltrone ci sono lunghi cuscini e tu
puoi guardare il film disteso(e a pancia piena).E poi c'è la famosa monorotaia che passa sopraelevata in centro, conferendo alla città un aspetto futuristico. Non so sinceramente se sia veramente utile o solo per turisti..mi devo informare..
Un altro simbolo di Sydney è la Sydney Tower, con centri commerciali e ristoranti: non ci siamo ancora saliti perchè spendere 25$ a persona per vedere un tappeto di nuvole non ci sembra il caso!se ci fosse bel tempo la vista sarebbe mozzafiato quindi l'investimento avrebbe senso!
Va be dai, sydney non è solo questo, infatti dopo 3 giorni siamo riusciti a beccare il sole (solo di mattina) e devo ammettere che la baia è tutta un'altra cosa..l'Opera House è lucente e con il mare blu su cui si innalza l'Harbour Bridge, crea un bellissimo effeto ottico!abbiamo quindi preso il traghetto direzione Watsons Bay per la camminata che da li porta a Bondi Beach, la famosa spiaggia, e quindi a Coogee, lungo un tragitto spettacolare che costeggia il mare!abbiamo cominciato sotto il sole e dopo il Gap (scogliera a picco da cui si sono suicidate varie
persone) il cielo si è annuvolato e all'altezza di Bondi, quando ero quasi pronto per tufarmi, è scesa la pioggia!
cioè dai, è estate, ma quando mai vedi una cosa del genere a Perth!ci siamo rifugiati allora in un locale sul mare per usufruire di uno dei 15 drink gratuiti ricevuti dall'ostello per godere almeno della vista sulla baia di Bondi, che è si carina ma non capisco perchè cosi famosa..era piena di surfisti in acqua, forse per questo!
Cosa curiosa ma davvero figa è la piscina artificiale con acqua salata creata alla fine della baia, dove si può nuotare in tranquillità anche se il freddo si sente pure li!
Al ritorno ovviamente Fish Market!ma non abbiamo calcolato bene i tempi e nonostante una corsa da fondisti era quasi tutto finito, restava solo un bancone con pesce fritto e ripieno ma non aragosta..e vabbè per 15$ abbiamo preso tutto ed era pure buono!l'aragosta in realtà c'era, e pure grossa, ma era stata messa da parte per delle ragazze asiatiche che probabilmente hanno amici che lavorano li..maledette!e maledetto spirito di coesione asiatico!
Per la sera era prevista la visita al luna park con foto notturne panoramiche (eh si qui a Sydney ho trovato il piatto del cavalletto che avevo perso!!l'ho comprato non è che l'ho trovato a terra..) ma ovviamente ha piovuto quindi birra in un locale qui vicino con Alessandro!la serata è stata bella quindi va bene così ma cavolo, posso
fare delle foto decenti a Sydney?per favore!!
Stasera Casinò con (A)BBUFFET e poi, si spera, foto notturne..
Insomma per dare un giudizio da turista..Sydney da visitare è una figata perchè smangiucchi roba buona ovunque a prezzi bassi, ha una bella baia quando c'è il sole, è piuttosto economica e ha degli scorci molto belli, soprattutto per fare foto, ma non ci vivrei mai perchè comunque è caotica (secondo gli standard australiani) e il
tempo è spesso nuvoloso..
E'bella si, ma non mi ha impressionato!
E domani saremo ancora in viaggio.. di nuovo raguletto e noodle, tenda e km e km ma finalmente siamo in direzione

Tasmania!

ps da Alessandra: visto che nonostante il fuso e i km la fede resta fede...FORZA ROOOMAAAAA!!!

FRASER ISLAND E BYRON BAY

Come da programma siamo partiti da Brisbane diretti verso Fraser Island. l' isola di sabbia più grande del mondo famosa per le sue dune, la foresta pluviale all' interno, i laghi cristallini e i suoi abitanti più temuti.. i dingo!!
Essendo completamente ricoperta di sabbia l'isola è accessibile solo da fuoristrada e, come ormai saprete, il nostro 4x4 ci ha abbandonato tempo fa quindi avevamo le seguenti alternative: noleggiare un 4x4 per conto nostro (quello che preferivamo onestamente ma anche l'alternativa più costosa e dunque scartata), unirsi ad altri
backpackers e noleggiare la macchina insieme ( la più economica ma anche la più rischiosa perchè sei costretto a dividere l' avventura con persone che " compri a scatola chiusa " e il rischio di capitare con dei cretini è alto da queste parti e per qualsiasi danno eventuale alla macchina si risponde tutti insieme.. abbiamo tenuto conto che siamo solo in due .. forse se ci fossero stati ancora Ila e Fabio o Elena avremmo potuto considerare l' idea ma in questo caso .. scartata!!)
Resta solo l' alternativa tour: in genere a noi le cose organizzate da altri non piacciono per cui abbiamo fatto un' ampia selezione e siamo riusciti a trovare un unico tour, organizzato da un società chiamata sunrover, che proponeva comunque l' opzione campeggio e che strutturava il viaggio con macchine standard di nove persone
piuttosto che pullman carichi di turisti giapponesi.
Dopo realizzeremo che se quello che volevamo era "un tour che non avesse l'aria di tour" non potevamo fare scelta migliore : )
Partiamo la mattina presto dalla stazione centrale di Brisbane, in Roma street!
Ci sono diversi tours che partono dallo stesso posto e all' inizio temiamo che ci tocchi uno dei giapponesi dalle facce noiose che vediamo aggirarsi o qualche guida troppo seria.
Ma ecco che arriva la nostra "guida": è un surfista della Gold Coast, avrà un paio d'anni più di noi al massimo.
Arriva con una macchina che porebbe essere tranquillamente la sua dato che non c'è il nome del tour o simili stampato sopra e sul portapacchi c'è montata la sua tavola da surf!! Anche la divisa non è delle più tradizionali: costume della billabong, occhiali da sole e maglietta di Bali!! Che tipo!
In tutto siamo 9, con noi ci sono 2 ragazze svedesi, un coreano ( che non dirà una parola per tutto il tour ), una ragazza irlandese e una australiana di melbourne un pò snob che viaggiavano insieme , un tipo americano strano (sembra stia girando l'Australia con una busta di stoffa per la spesa come unico bagaglio) e un inglese ( temevamo gli anglosassoni perchè ormai li sopportiamo poco ma questo ragazzo era un' eccezione: tranquillo, disponibile con tutti e perfino mezzo astemio!!!Un inglese anomalo!).
Da Brisbane dobbiamo arrivare a Rainbow BEach dove ci imbarcheremo: la strada è lunga e la macchina scomoda.
Swen, la nostra guida, è scattoso e fa venire il mal di mare.
Facciamo sosta a Noosa, carina località di mare anche se eccessivamente turistica e costosa e poi a RainBoow Beach dove facciamo una sosta per pranzo prima di imbarcarci.
Swen va perfino a surfare incurante di noi ... è proprio fuori di testa!!
Il traghetto impiega solo 5 mintui per raggiungere Fraser .. ed eccoci qui!!!
L'isola è una distesa infinita di sabbia.
Purtroppo il tempo non è dei migliori: si alternano vento e scrosci di pioggia.
Questo se vogliamo aggiunge anche un pò di fascino all' isola e als uo aspetto selvaggio ma per noi che dovremo campeggiare non è il massimo.
LA prima tappa sarà proprio una sosta al campeggio: quasi tutti ( tranne le due snob e il coreano ) avevamo scelto quest' opzione.
Swen ci avvisa che siamo ancora in tempo per decidere di alloggiare nel resort per un sovraprezzo di 50$ a persona ma noi rifiutiamo.
Prima di entrare ci premette che dovremo scegliere una tenda evitando quelle che a causa del vento potevano essere leggermente strappate ma quando arriviamo al campground lo spettacolo è tragicomico: tutte le tende sono scoperchiate e distrutte.
Sembra un campo di guerra devastato.
Scendiamo dalla macchina per vedere meglio: solo un paio sembrano resistere al vento e alla pioggia anche se dentro sono sporche (ci sono ancora sacchi a pelo e qualche bottiglia vuota).
Anche il resto del capeggio ha un aspetto di decadenza.
Ci viene riproposta l'alternativa resort oppure una delle cabine del campeggio a 20$ a persona: ancora un fiero rifiuto da parte nostra!!
Io inizio a lamentarmi della poca professionalità perchè non è accetabile che un tour proponga un campeggio in certe condizioni ma poi mi rendo conto di essere l' unica a lagnarmi con il mio italiano lagnoso e abbandono il tentativo di protesta.
Decidiamo di rimandare a dopo il problema notte e partire alla scoperta dell' isola prima che la marea si alzi troppo impedendo l'accesso alla spiaggia.
Visitiamo uno dei laghi nell ' interno, lake Wallabi.
Per arrivarci attraversiamo dune immense di sabbia bianchissima.
Mentra camminiamo nel deserto ad un tartto vediamo spuntare il verde della foresta che circonda un bacino d'acqua: è bellissimo.
Nonostante faccia freddino facciamo una nuotata.
E' un paradiso!
quando andiamo via ecco di nuovo pioggia e vento.
Al campeggio Swen parla con i proprietari per ottenere un buo prezzo sulle cabine: ci spiega che nel giro di un mese il posto chiuderà e che quindi loro non sono più molto interessati al guadagno e possiamo ottenere uno sconto.
questo spiega l' aspetto trasandato.
L' offerta è di dieci dollari a persona: accettata!!
Va bene l'avventura ma con questo tempo rifiutare un tetto a 10$ è un oltraggio!!!
Ci facciamo un bbq tutti insieme: avevamo comprato carne, vino etc.
Ci sono sparite solo un pacco di patatine e i sospetti sono due: qualche animale o Wes!!!???
Rimarremo con il dubbio!
Durante la cena avvistiamo anche un paio di dingo: non sono altro che cani ma possono risultare aggressivi perchè sono comunque selvaggi.
La mattina dopo ci svegliamo alle 4 per vedere l'alba ma purtroppo le nuvole ne sminuiscono la bellezza.
Alle 6 partiamo per visitare altri du laghi nell' entroterra.
Durante la mattinata facciamo anche una passeggiata nellla foresta pluviale e poi andiamo al lago più famoso dell'isola, LAke McKanzie.
Purtroppo dovremmo concentrarci sull' interno a causa delle maree ( è stata anche notte di luna piena ).
Per carità l'interno è bellissimo ma per noi è un pò una delusione perchè dovremo rinunciare a vedere il relitto sulla spiaggia che rappresenta una delle attrattive prinicipali dell'isola.
Ci ripromettiamo che non faremo più tour anche se poi la colpa è stata sclusivamente delle condizioni atmosferiche e anche da soli non saremmo potuti andare in spiaggia.
Anzi devo dire che essere con una persona esperta dell' isola è stata una garanzia.
E' ora di tornare a Brisbane.
Questa volta passiamo per la costa e ci fermiamo un pò sulla spiaggia di Rainbow Beach dove abbiamo modo di fotografare le scogliere colorate da cui prende il nome la zona.
Passiamo la nostra ultima notte in campeggio a Brisbane: questa città non ci piace è piovosa e non vediamo l' ora di ripartire.
La mattina ci alziamo presto e smontiamo velocemente la tenda: giusto in tempo prima dello scroscio di pioggia che accompagnerà la nostra uscita dalla città.
Direzione Byron Bay!La lonely Planet descrive questa cittadina come ritrovo di hippies ... sbagliato come al solito!!
Forse un tempo Byron Bay si presentava veramente così ma oggi la cosa è stata strumentalizzata e tutto è stato comercializzato.
La città è comunque molto bella e la spiaggia merita davvero.
Abbiamo trovato un campeggio sulla spiaggia: rispetto agli standard audtraliani è un pò caro ma ha una bella terrazza vista mare.
Poco lontano dal campeggio abbiamo anche percorso il sentiero verso il punto più ad est di tutta l' Australia ( ne abbiamo fatta di strada da Perth!!).
Ci siamo fermati per un paio di notti e ne abbiamo approfittato per visitare anche i dintorni ( noi ovviamente fermarci e rilassarci un pò mai!!).
I paesaggi circostanti sono stupendi anche se decidiamo che le nostra scelta non è stata proprio delle più felici: ci siamo addentrati in un percorso di 4 km al NightCup National Park per arrivare alla base di alcune cascate ..
risultato: proprio alla fine il percorso diventava impraticabile e nel frattempo siamo stati divorati dalle sanguisughe.
Io non ne avevo mai viste dal vivo: fanno troppo schifo e sono aggressivissime!!
Il pomeriggio poi siamo passati per Nimbin, un piccolo paese ( a dire il vero praticamente una sola via ), questo sì veramente hippy!
La sera era in programma un concerto ma abbiamo preferito andare a Lismore, paese vicino, dove avrebbe dovuto esserci un presunto banchetto italiano ... niente di più sbagliato:il club italiano era un posto losco e oltretutto di italiano c'era ben poco ... certo non il cibo!! Ma ormai è andata!