martedì 2 settembre 2008

Considerazioni

Siamo appena sbarcati a Sydney in attesa di prendere il volo che ci riporterà a Perth, da dove comincerà la vera e propria avventura australiana!
Essere tornati nel mondo altamente civilizzato non mi ha ancora fatto nessun effetto, positivo o negativo. Forse perché sono ancora dentro un aeroporto.
Però se ripenso ai momenti passati a Tonga, soprattutto nell’arcipelago di Haapai, mi viene nostalgia di alcune cose..andare in bicicletta per strade circondate da piantagioni di cocco e bambini e persone che ti salutano in continuazione, vedere i maiali sulla pista d’atterraggio che incrocia la strada principale (la chiudono al traffico quando atterra l’unico aereo al giorno), andare in giro per strada e percepire un clima di calma e tranquillità surreali. E come potrei dimenticare l’autobus con la gente che esce di fuori e l’autista che ti chiede a che ora deve ripassare (questo solo a Pangai però)! Certo finalmente ho mangiato qualcosa di diverso da scatolette di carne in scatola e pesce o pollo cucinati allo stesso modo!
Una cosa che sicuro non mi mancherà è il mare!mi sono reso conto come il mare qui in Australia non abbia da invidiare nulla a quello della Polinesia. Le palme da cocco che contornano la spiaggia invece credo non le vedrò per un po’ purtroppo.
Altra cosa favolosa era camminare per strada o in spiaggia e prendere cocchi dalle palme per berne il latte o spaccarli e mangiarli;o vedere maialini, polli e pulcini in giro ovunque.
Ecco, ora che scrivo mi riviene nostalgia, e c’è da dire che essere stati una settimana senza elettricità mi ha fatto apprezzare la sola vista di una presa elettrica!o anche la pasta con la carne in scatola era buona!una vita molto semplice si conduce a Tonga; le macchine servono davvero solo per andare in giro e le case per dormirci e i bambini si divertono giocando in strada o semplicemente salutando i turisti!
Tutto davvero bello, anche se note dolenti non mancano..il fancazzismo che comunque si pratica qui porta il paese ad importare qualsiasi cosa, esportando pochissimo. Di conseguenza si ricevono molti aiuti, non disinteressati, da Australia, Nuova Zelanda e Giappone. Questi ultimi soprattutto finanziano molte cose e viene il dubbio che ricevano il permesso di cacciare balene di cui Tonga è piena..non è ufficiale come cosa, ma è ciò che si mormora. Insomma il paese è abbastanza dipendente da altri nonostante sia un regno sovrano.
Ultima cosa, che poi ho riportato più volte, è la concezione dei rifiuti. Loro li buttano in mare, in strada e non hanno cestini. Purtroppo quando la tecnologia arriva prima della cultura nascono i problemi..loro prima buttavano cibo o piante che non danneggiavano, ora lo fanno con la lattine e plastica. Ma non perché siano dei maleducati, semplicemente perché non lo sanno!sul traghetto tutti buttavano roba in mare e quando vedevano che noi mettevano i rifiuti in una busta facevano uno sguardo strano, di incomprensione..come dire, ma non vedi che c’è il mare?
Nel complesso bisogna sicuramente etichettare positivamente i tongani, gentili, sempre sorridenti ma poco inclini a chiacchierate, anche tra loro. Spero solo che la globalizzazione (qui non c’è nessun fast food) non intacchi questo posto e che i tongani prendano un po’ coscienza del paradiso in cui vivono.
Il regno di Tonga, il luogo in cui il sole sorge per primo, il luogo dove la tranquillità regna sovrana!

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