lunedì 30 gennaio 2012

Cosa mangiare e cosa evitare in Thailandia

Un tipico menù (ma hanno spesso la traduzione in caratteri romani) e un tipico locale in cui mangiamo

Dopo due settimane, quasi tre, nella terra del Siam, abbiamo appurato che dal punto di vista gastronomico ci sono diverse considerazioni da fare.

Innanzitutto, la cucina thailandese è buona, alla faccia dell'ignoranza di chi pensa che qui si mangiano solo scarafaggi e serpenti. Tra l'altro i primi si mangiano davvero, fritti e croccanti all'esterno, succosi..all'interno. Non li ho ancora provati, ma sono curioso; la cosa che mi frena è che te li danno con tutte le zampette e le antennine.

Va bè, a parte questo, il resto della cucina è davvero buono e piuttosto vario, a parte le spezie. Il Pesce è davvero ottimo, sia cucinato sulla brace, sia nelle zuppe che con i noodles (gli spaghetti asiatici, che qui sono sia in versione cinese, cioè quelli da ristorante cinese, che in versione larga, tipo pappardelle).

Il costo è basso se si mangia nei mercati e nei ristoranti locali, tipo 45/60 bath (poco più di un ero, 1,5 euro) per un piatto di noodles con gamberetti e calamari freschi, ancora meno per le zuppe.

Seppie sui carboni circa 60 bath (1,5 euro) l'una e poi si inizia a salire per gamberoni e aragoste.

Ottimi gli spiedini in strada, fritti al volo, che costano tra i 5 ed i 10 bath, cifra irrisoria. I migliori sono i gamberi e le chele di granchio, i wurstel e la carne di solito fanno schifo.

Il pesce poi è sempre freschissimo, mentre la carne latita, almeno quella di qualità: i polletti fritti o fatti sulla brace non sono niente male, ma le salsiccette sono immangiabili, anche per uno come me amante del grasso: sto grasso qui fa schifo, non so perché, magari Spinozzi mi illumina.

Poi di bistecche se ne vedono solo in posti da occidentali, dove non siamo mai andati: per il resto la carne si mangia nelle zuppe e con i noodles, a pezzetti e molto tenera (pollo, maiale, manzo). I piatti di carne costano più o meno come quelli di pesce, forse qualche bath in meno.

A Krabi abbiamo mangiato noodles di pollo a 40 bath, di verdure a 35..

Cosa evitare? Finora, assolutamente, il mango amaro (sour mango) con peperoncino. L'ho provato per curiosità ed è abominevole, cioè sembra una verdura acida, immaginate con l'aggiunta di peperoncino!

Ottimi tutti gli altri frutti, che si vendono nelle bancarelle per pochi bath (prezzo giusto tra 10 e 20 bath a bustina, più o meno corrispondente ad una fetta di cocomero, un quarto di ananas, un mango..) e già tagliati e pronti da mangiare.

Qui l'arte dell'intaglio è molto sentita, tanto che loro sono di una perizia e di una rapidità uniche nello sbucciare e fare a pezzi, sempre in maniera esteticamente gradevole, qualsiasi cosa.

La preparazione è bellissima, anche se poi qualcosa fa schifo, tipo il mango amaro..

Per il resto non abbiamo provato la cucina italiana, e non si sa se lo faremo, chissenefrega ora, nonostante l'assenza di pasta si faccia sentire.

Ma al momento ne beneficia la linea, quindi va bene così, anche perché costa come in Italia se non di più!

Ma la vera svolta, in termini di risparmio e di alimentazione occidentale, è il 711, il seven eleven, cosa che in Italia non credo esista, mentre è molto diffusa nel resto del mondo.

Praticamente è una specie di mini market che vende un po' di tutto e permette di spezzare il sapore delle spezie con pasti ottimi e a prezzi bassissimi. E soprattutto, è aperto 24 ore, 7 giorni su 7!

Ad esempio un croissant scaldato alla piastra con prosciutto e formaggio costa 26 bath (55 centesimi), l'acqua da 500 ml 6 bath..cioè i cari vecchi noodles liofilizzati (magari questi non sono occidentali, ma occidentalizzati), felici memorie dei tempi australiani, a 10 bath.

Ottimo per le colazioni, con yogurt a prezzi molto bassi (10 bath) e supercombo di croissant e latte al cioccolato in cartone da 250 ml a 15 bath!!

E molto altro ancora..

Ci restano da provare ancora diverse cose, tra cui il riso al mango e l'insalata di papaia.

Ora, molti se ne sbatteranno di queste informazioni, anche perché mangerebbero solo in posti pseudo europei (e allora statevi a casa), però sono sempre indicazioni utili da sapere!

Poi, per chi sta in giro tre mesi, e di risparmiare ha ovviamente bisogno, questa è manna dal cielo!!

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